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Lunedì di luglio: Escursione al Santuario della Beata Vergine del Soccorso

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Cari amici, in questo lunedì abbastanza ambiguo dal punto di vista metereologico, noi di comodailynews abbiamo deciso di compiere una bella escursione in uno dei luoghi cui i lariani sono maggiormente affezionati: la gita al Santuario della Beata Vergine del Soccorso sita a Ossuccio.

Il meraviglioso percorso, dal 2003 entrato ufficialmente a far parte del patrimonio dell'Unesco si snoda lungo un viale acciottolato con maestosi e affascinanti platani che custodiscono con delicatezza statue a grandezza naturale le quali rappresentano episodi chiave della vita di Gesù tutte realizzate tra il 1635 e il 1700.

Ed è proprio lungo questo sentiero che il fedele, il pensatore o colui che desidera un luogo per meditare e riflettere, trova la giusta pace e la serenità per raccogliere le proprie idee e riordinarle con cura. Il fatto poi che sia circondato da boschi, da campi e da piantagioni di ulivi accresce ulteriormente quel senso di estraneità e distaccamento dal mondo terreno.

Lungo il sentiero poi si susseguono le 14 cappelle, costruite in stile barocco e realizzata da artisti come Agostino Silva, Carlo Gaffuri e Innocenzo Torriani al termine delle quali si giunge all'incantevole Santuario dove i fedeli sono soliti affidare le proprie speranze alla statua della Madonna con il Bambino.

Il Santuario, fatto abbastanza ripetuto e frequente in epoca passata, venne edificato dove già sorgeva un precedente edificio di culto: il suo corpo principale fu completato nel 1537. L'abside e i due bracci della chiesa sono opere più tarde. L'alto campanile fu completato nel 1719, dopo 25 anni di lavoro: è opera dell'architetto ticinese Giovanni Battista Bianchi.

Al Sacro Monte di Ossuccio inoltre, l'8 settembre si celebra una grande festa religiosa in coincidenza con la Natività di Maria, la solennità è tra le più antiche del Lario e della Valle d'Intelvi, una volta i pellegrini arrivavano in processione da Ponna Intelvi, attraverso il Tellero, Boffalora e San Benedetto in Val Perlana, sempre gustandosi il meraviglioso panorama con l'Isola Comacina ben visibile da ogni punto del percorso, quasi a fare da guida nell'ascesa al Santuario.

 

 

 

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