Nuove polemiche e critiche ai metodi di gestione inerenti al ritiro rifiuti. Sono giunte in redazione alcune lettere di protesta per quanto riguarda la situazione in merito a Via Brambilla a Como. Una situazione "paradossale" a detta dei residenti della zona, trattamenti diversi riservati per i dipendenti delle scuole pubbliche materne ed elementari/medie del quartiere a differenza dei normali condomini dei palazzi adiacenti.
E' stato riferito infatti che, mentre i cittadini hanno dovuto attrezzarsi per dividere correttamente ed esporre all'esterno la spazzatura "differenziata" soltanto in orari obbligatori (giovedì, dopo le ore 18.00 in Via Brambilla) prestabiliti da sindaco e assessore (pagando lautamente chi effettua il servizio, nel caso dei condomìni), i dipendenti delle scuole pubbliche materne ed elementari/medie del quartiere di Via Brambilla non si interessano di simili regolamenti e, poco dopo la chiusura dell'orario mensa, espongono tutto disordinatamente in strada, infilando nei vecchi sacchi di colore viola qualsiasi tipo di rifiuto mescolato all' indifferenziato (carta, plastica, matite, pennarelli quaderni di cartone con anelli metallici). Le foto iniziano anche a circolare su Facebook e l'effetto non è certamente dei migliori. E' evidente che la questione rifiuti stia toccando in città livelli di insoddisfazione rilevanti, sarebbe bello che il Comune chiarisca questa situazione per evitare particolari conflittualità tra membri dello stesso quartiere. Como non ha certamente bisogno di questo.