I dati pubblicati tre giorni fa inerenti alle presenze turistiche negli hotel di Como e Provincia avevano fatto riflettere in molti. Il calo del turismo italiano era sotto l'occhio di tutti, in pochi anni un deficit considerevole che ha portato noi a chiedere al Presidente dell'Associazione Albegatori Confocommercio Como Roberto Cassani il reale punto della situazione e le eventuali situazioni per invertire il trend e riportarlo sui livelli che Como e il suo territorio meritano. Non mancano i lati positivo, ad esempio il turismo estero ed extraeuropeo viaggia su ottimi numeri e promette bene per il futuro. Ci si è soffermati sulle criticità del momento e l'importanza di affrontarle con la dovuta celerità per evitare problemi maggiori nel lungo termine.
-Roberto Cassani, Presidente Associazione Albergatori Confocommercio Como, come riscoprire il turismo?
"A Como abbiamo tante peculiarità , bellezze e attività da proporre. Dovremmo creare una rete di attività ed eventi da promuovere in maniera integrata, anche e soprattutto come territorio nel complesso. Purtroppo soffriamo di campanilismo, dobbiamo invece essere capaci di fare rete, di proporre il distretto, senza perdere per strada le singole caratteristiche."
-Quanto incidono i problemi lungolago, parcheggi, rifiuti sui dati forniti?
"Il calo delle italiani è inficiato da altri fattori. Ad oggi questi problemi non incidono ma lo faranno a lungo termine, in quanto creano un feed back. Per questo possono creare problemi alla lunga se non si sarà in grado di risolverli con competenza, analizzandoli seriamente."
-Come commenta i dati sulle presenze?
"Il dato sugli stranieri è più che positivo, apprezzano molto il nostro lago, che continua ad avere un grande appeal, in particolare per i mercati extraeuropei. Inoltre il dato relativo all' aumento dei flussi turistici è legato anche all'aumento nel nostro territorio della capacità ricettiva. Per quanto riguarda il calo degli italiani, le presenze stanno calando dappertutto, sia per la crisi economica( gli italiani hanno ridotto le vcanze), sia perchè esiste di fatto una sorta di "caccia a chi può spendere" , questo fa si che gli italiani preferiscano andare all'estero."