Dopo i pesanti rincari che, da inizio 2014, hanno colpito l’Autostrada dei laghi, il Consigliere regionale comasco tenta di evitare il salasso almeno per il primo lotto della nuova Tangenziale.
Al Pirellone, infatti, è stata approvata una mozione, che vede primo firmatario il Consigliere regionale Alessandro Fermi, che impegna la Giunta lombarda ad attivarsi con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti affinché venga garantita la sospensione del pedaggio per il primo lotto della Tangenziale di Como. Si tratta, peraltro, di un tratto di soli 3 km, mentre il progetto originario ne prevedeva altri 6. Eppure, a dispetto del notevole accorciamento dell’autostrada, con la cancellazione del secondo lotto, il pedaggio costerà comunque agli automobilisti 60 centesimi per ogni transito.
«Stando alle ultime previsioni – spiega il Consigliere lariano Alessandro Fermi – sarà una tratta di dubbia funzionalità in assenza del completamento dell’intera opera. Per la quale, peraltro, al momento non è garantita la copertura finanziaria. Eppure, se fosse mantenuto il pedaggio su questo primo lotto, il balzello si andrebbe ad aggiungere al tratto autostradale che da Grandate conduce a Milano, con un potenziale salasso per gli automobilisti che percorressero entrambe le arterie di 4,50 euro al giorno per 26 km, davvero troppo».
La mozione impegna la Giunta regionale ad attivarsi presso il Governo affinchè si scongiuri la tariffazione del primo tratto delle tangenziali di Varese e di Como “reperendo finanziamenti statali per un’opera importante per la nostra Regione anche in vista di Expo 2015” e a scongiurare l’applicazione del pedaggio “fino a che il Governo non abbia dato risposta positiva alla sollecitazione di mettere a disposizione le adeguate risorse economiche, e comunque fino alla fine dell’anno 2015”.