Continua il successo dell'operazione 'Ambulatori aperti' di Regione Lombardia, che consente ai cittadini di poter usufruire di prestazioni sanitarie anche alla sera e nei fine settimana. Dal 18 maggio sono state 56.235 le prenotazioni e oltre 35.500 le prestazioni già effettuate. Numeri illustrati dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che ha sottolineato anche come il numero delle strutture sanitarie coinvolte nell'operazione (240 in tutta la Lombardia), sia "destinato ad essere ulteriormente incrementato".
MISURA PERMANENTE - "Durante la sperimentazione che abbiamo fatto fra maggio e luglio - ha fatto notare il governatore - abbiamo rilevato l'ampio gradimento dell'iniziativa, quindi abbiamo reso permanente la misura, offrendo un servizio importante ai cittadini".
ABOLIREMO LISTE D'ATTESA - Il nostro obiettivo, ha detto Maroni, "è di arrivare progressivamente alla riduzione e quindi all'eliminazione delle liste d'attesa. Un impegno costoso e gravoso, che però possiamo coprire grazie alle risorse aggiuntive che ci vengono dal Fondo sanitario nazionale, oltre 500 milioni per il 2014 e altrettanti per il 2015, in virtù dell'applicazione dei costi standard, che proprio la Regione Lombardia ha fortemente voluto".
ETEROLOGA, UNIFORMARE COMPORTAMENTO REGIONI - "Sulla fecondazione eterologa manca una legge - ha poi commentato il presidente, affrondando altri temi legati alla sanità -, è stato raggiunto un accordo in Conferenza delle Regioni, ma ci sono ancora dei dettagli non trascurabili da definire, per uniformare il comportamento delle Regioni: per esempio chi paga questa prestazione, poiché questa fattispecie non è attualmente compresa nei Livelli essenziali di assistenza e questa del costo della prestazione è una delle questioni da risolvere, per avere una posizione comune delle Regioni".
A BREVE DELIBERA IN GIUNTA - "E' un problema - ha sottolineato il presidente - che affronteremo nei prossimi giorni, perché voglio un'intesa complessiva delle Regioni, per evitare disparità di trattamento, per cui l'idea è di portare in Giunta una delibera, che consentirà anche in Lombardia la fecondazione eterologa, così come definita ieri in Conferenza delle Regioni".
FARMACI, AZIONE LEGALE CONTRO NOVARTIS E LA ROCHE - "Con una delibera adottata in Giunta - ha fatto inoltre sapere Maroni - Regione Lombardia ha deciso di avviare una serie di azioni legali nei confronti dei gruppi Novartis e La Roche per la vicenda per cui queste due società sono state condannate dall'Antitrust a una multa di oltre 180 milioni: avrebbero favorito l'uso esclusivo del farmaco 'Lucentis', che ha un costo medio di circa 900 euro, scoraggiando slealmente quello di un farmaco analogo, 'Avastin', avente lo stesso principio attivo, ma con un costo di circa 80 euro. Questo avrebbe provocato, secondo l'Antitrust, un danno al Servizio sanitario nazionale stimato, dal 2009 in avanti, in centinaia e centinaia di milioni".
PER SISTEMA SANITARIO LOMBARDO DANNO DA OLTRE 60 MLN - "Noi abbiamo fatto una verifica per quanto riguarda la Lombardia - ha concluso il presidente Maroni - e abbiamo stimato un danno per il Servizio sanitario regionale di oltre 60 milioni di euro, per cui abbiamo dato incarico all'Avvocatura regionale di procedere legalmente nei confronti delle due società per il recupero giudiziale o stragiudiziale di questo importo. Speriamo che questo importo si aggiunga presto a quello che ci è arrivato, ovvero 506 milioni di euro dal nuovo riparto del Fondo sanitario 2014, e somma analoga arriverà nel 2015, grazie alla semplice attuazione dei costi standard tramite cui abbiamo questo straordinario vantaggio".