Ferragosto a Como: Tanto turismo, ma che tristezza quel bordo lago quasi impraticabile

Nikolas Cremonini
16/08/2014
Storia
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Alla fine verrà archiviato come un buon Ferragosto. Dopo le premesse mattutine con tanto di grandine a rendere deprimente il paesaggio ferragostano, il cielo ha deciso di essere clemente coi lariani regalando una seconda metà di giornata soleggiata seppur con temperature fresche.

Esaurito il discorso meteo, raccontiamo come  èandata la giornata ferragostana a Como; la prima nota lieta riguarda il turismo, nonostante tutto il centro storico, i musei e la funicolare hanno registrato il classico pienone. File per accedere alle imbarcazioni e code per salire su a Brunate dove poter ammirare la città dall'alto.

Tanti, tantissimi stranieri come tradizione vuole, americani, inglesi, tedeschi ma anche tanti francesi con una buona presenza di indiani, incuriositi dalla bellezza del nostro lago tanto amato oltre confine.

Veniamo ora alle note dolenti. Il disappunto degli stessi turisti verso il nostro lungo lago è conclamato, girare ieri per piazza Cavour è stata un'impresa. Il lago uscito con tanto invasione sul marciapiede, le varie protezioni per evitari ulteriori esondazioni, e il tanto sporco presente nell'area adiacente il lago non hanno certamente rispecchiato il miglior biglietto da visita della nostra città. Vedere tali turisti dover effetture veri e propri zig zag tra le tante pozze d'acqua crediamo non sia un'immagine confortante.

Detto ciò il turismo ama ancora Como come dimostra la folla per le vie del centro ma ancor di più nella camminata che conduce a villa Geno, un patrimonio questo fondamentale per la città, cui sarebbe un vero peccato disperdere a causa di problemi cui meriterebbero una soluzione quanto prima.

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